venerdì 19 giugno 2009

telegrafo giapponese

Telegrafiche impressioni dal Giappone...
Tokyo é proprio come un romanzo di Murakami. Un animale auto-organizzato che vive di vita propria, e non dorme mai, veramente mai. Un insonne drago dagli occhi di neon. Esserne una cellula, una piccola particella, é speciale.

Il resto del Giappone, perché Tokyo é un mondo a parte, non é Giappone, é Tokyo appunto, il drago... il resto del Giappone invece é proprio come un anime di Miyazaki. Il castello errante di Howl, ad esempio. Vi é una intensa spiritualitá ovunque, a volte celata, ma presente. Non solo nei numerosissimi templi che sorgono un po' dappertutto, e quelli di Kyoto sono davvero splendidi. Ma nella natura stessa, nei movimenti, nelle posture, negli occhi, nel cibo e nel modo in cui é presentato, nell'ospitalitá.

Colonna "sonora" che mi ha accompagnato in questo viaggio...
Trilogia della cittá di K, di Agota Kristof, brutalmente stupendo, da togliere il fiato;
Il lunedí arriva sempre di domenica pomeriggio, di Massimo Lolli, banale e inconsistente.

Nessun commento: