lunedì 20 aprile 2009

il re, l'eroe, la fata

Piera Giacconi é innanzitutto una persona di sensibilitá e profonditá fuori dal comune. Ha la rara capacitá di metterti profondamente a tuo agio. Lo posso dire dopo averla conosciuta venerdí sera.

E poi, Piera Giacconi conosce le fiabe. Le racconta, le utilizza come strumento di cambiamento per uomini ed organizzazioni. E le inventa, le scrive.


Cambiare grazie alle fiabe. C'é dietro un metodo, il metodo Debailleul, ma per questo vi prego di rifarvi al suo sito, dove troverete tutte le informazioni che cercate. Ora vi racconto quello che ho capito, oppure ho immaginato io.

Le fiabe rappresentano lo spazio delle possibilitá. Tutto é possibile, tutto ci é possibile, se ci liberiamo dalle meschinitá dell'appiccicosa realtá. Lá dentro, invece, lá possiamo riscoprire la libertá nei valori forti tradizionalmente tramandati nelle fiabe.

Quello che mi sembra promettente é che nelle fiabe non ci sono risposte precostituite, non c'é l'unica vera via, la one best way. Bisogna uscire dagli schemi, cercare la propria strada, abbandonarsi alla creativitá. Probabilmente, oggi piú che mai, le fiabe possono essere importanti per uomini ed organizzazioni.

Perché in ciascuno di noi c'é un Re, esigente nel formulare sogni a prima vista inarrivabili. E poi c'é un Eroe, pronto a versare fino all'ultima goccia di sudore per arrivare lá. E poi una Fata, quel tocco di magia inattesa che ci fa sfiorare l'infinito.

Molto spesso li sopprimiamo. Che spreco...


Nessun commento: